lunedì 16 gennaio 2023

Bruno Bonaventura (Cicci Modesto), 1930 - I ragazzi del Borgo di Sant'Angelo vecchio, Treviso


Nuotare, tuffarsi nel fiume dagli alberi, pescare, gironzolare con la barca, raccogliere erbe palustri: i divertimenti dei ragazzi del borgo di Sant'Angelo sul Sile (Treviso) negli anni '40.

Testimonianza in dialetto di Bruno Bonaventura (Cicci Modesto), agente di commercio, 1930, registrata il 14 gennaio 1985 nella sua abitazione. Cassetta 1985.05a+ b (inizio)


Contenuto (trascrizione originale)

Contenuto (trascrizione del 2011)

Audio integrale (su YouTube)

La spiaggia di Sant'Angelo (YT, brano selezionato) - con trascrizione integrale


Dicembre 1984 - Il borgo di Sant' Angelo vecchio
(Treviso, via Papa Leone III), dal campanile.

Dicembre 2004 - Il borgo di Sant' Angelo vecchio
(Treviso via Papa Leone III), dal campanile.


Sintesi dell'intervista con link che rimandano all'audio integrale su YouTube


03:17 - Lei si ricorda quando attorno alla chiesa c'era il cimitero?

Se mi ricordo? Ho visto anche quando tiravano su gli ossi, le teste […] e quando il prete ha detto che chi voleva poteva venir prendere su gli ossi dei suoi morti ... “rincurarseli” e metterli su una cassetta.

07:38 Una volta venivano richieste le canèe (canne palustri - Phragmites australis) per fare le scope ... le vendevamo a quelli che passavano a raccoglierle.

Un tuffo nel Sile presso la chiesa di Sant'Angelo.
13:00 [Bèi Beteti] si tuffava nel Sile dalla pioppa che c'era all'angolo della chiesa [...] che sarà stata alta venti metri [!]

13:48 "I ragazzi del Borgo" [...] si tuffavano dal ponte dei mulini [di Mure-Canizzano] e venivano avanti nuotando in sette otto.

15:08 Andavamo a rubare i peperoni e le melanzane, le prugne e l'uva ai Boscarati, di là del Sile [a San Giuseppe].

18:14 Andavamo ai mulini [di Canizzano] in bicicletta, con Guerrino, il fratello di Rafael. Si montava in tre quattro sulla sua bicicletta, e ai mulini, dove ora c'è l'osteria, c'era un canaletto che comunica col Sile profondo un metro, il posto esatto per imparare a nuotare.

25:17 – Chi erano i pescatori?

Erano i vecchi … Genio Artuso, Amadio che chiamavamo Aséo: Toni Aséo che stava nella casa vecchia dei Furlani, Tilio Artuso che prendeva di quei lucci che alle volte li metteva qua in osteria con un limone in bocca, e li metteva al lotto…

38:32 – Che rapporti avevate con i contadini, con l’altra parte del paese che per la maggior parte erano contadini?

Pochi rapporti

– Vi guardavate male, li prendevate in giro, baruffe…?

Non proprio. Quando c’era tanta carestia si andava per i campi a prendersi delle patate, dell’uva, ciliegie, robe così, da ragazzi.



Utilizzo dell'intervista a Bruno Bonaventura in
Drio el Sil, di Camillo Pavan, 1985, pp. 168-171

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