Audio originale integrale (senza editing) Durata 01:56:07
Il mugnaio Ernesto Bianchetti con le antiche misure dei cereali in uso a Treviso disposte davanti all'ingresso del suo mulino (Foto di Camillo Pavan, 8 marzo 1985) |
Ernesto Bianchetti era l'ultimo mugnaio della provincia di Treviso che nel 1985
macinava ancora il frumento con le mole a pietra (palmenti).
Il suo mulino si trovava sul ramo della Brentella che lambisce il lato sud del Montello.
Mi ero rivolto a Bianchetti per avere conferma e cercare di capire meglio, vedendo in attività un mulino tradizionale, quanto già mi avevano detto e cercato di spiegare [cosa tutt'altro che facile, vista la mia lentezza nell'apprendere...] i mugnai Granello (Guido e Ruggero) e Carlo Torresan - di Canizzano - che avevano da tempo cessato l'attività oppure - Torresan - erano passati alla macinazione dei cereali con il più moderno sistema a cilindri.
Sintesi
Lato A - Descrizione tecnica molto dettagliata del lavoro del mugnaio e del funzionamento di un mulino a forza idraulica.
- Prima cosa prendere in mano il grano
e controllarne la qualità
- Passaggio del grano nel buratto e nella vasca lavagrano.
- Dalla tramoggia alle macine.
- Velocità delle macine.
- Differenza fra i vari tipi di mulino a forza idraulica: di pianura (a spinta, con l'acqua dal basso) e di montagna (a ruota o a coppedel), con l'acqua dall'alto.
- Obbligo di mantenere il livello dell'acqua.
- Resa di macinazione e importanza della "battitura della mola" (rabbigliatura).
- Attriti fra mugnaio e fornaio per via della qualità della farina.
Lato B - Ingranaggio che trasforma l'energia dell'acqua in forza per muovere le macine; suo funzionamento; giri al minuto.
- Attrezzi e operazioni per una perfetta rabbigliatura.
- Martelli e "punte" per battere la macina.
- Tipo, provenienza e peso delle macine. Macina "furlana", bresciana vera e propria, bresciana "verdona, francese (dai Vosgi).
- Durezza della macina.
- Qualità della farina integrale da lui macinata.
Testimonianza utilizzata in Drio el Sil, pagine 91-101.
Mulini del Sile - mulino idraulico - La ruota idraulica del mulino Torresan, sul Sile a Canizzano/Mure nel 1985. Prima dell'incendio era ancora attiva per la macinazione a pietra dei tutoli di mais. |
Mulini del Sile - mulini a forza idraulica: El fuso, il grosso tronco in rovere (talvolta in castagno) che sosteneva una ruota idraulica. Fiume Sile, ex mulino Granello a Canizzano/Mure, 1986. |
Mulini a forza idraulica - mulino a palmenti - Nel buratto avviene l'operazione finale, con la vagliatura e selezione dei vari tipi di farina. |
Un'approfondita descrizione della macinazione a palmenti (cioè con le macine di pietra) si può leggere nel numero 2/2007 (anno 58) della rivista Tecnica Molitoria (Chiriottti Editori), che ripropone - con un commento iniziale di contestualizzazione a cura di Gustavo Maier - un articolo pubblicato dalla stessa rivista nel febbraio del 1955: Note pratiche di condotta e manutenzione delle macine. Practical aspects of stone milling. (PDF scaricato dal sito dell'Associazione amici del Mulino Moriena di Fenile. Ultima consultazione, 31.10.2014).
Venditore ambulante - Camillo Pavan, con il banco di prodotti integrali e biologici in Pescheria a Treviso nel 1979. Sullo sfondo il suo furgone Fiat 1100 bianco (metanizzato) . (Foto di Aldo Pavan) |
PS Conoscevo molto bene Ernesto Bianchetti perché nel 1979 mi ero inventato l'attività di venditore ambulante di pane integrale biologico unitamente ad altri cereali integrali (non tutti biologici perché eravamo agli inizi), miele, polline e pappa reale.
Al mulino di Ernesto andavo a macinare il grano che acquistavo da produttori di Treviso (ma una volta mi spinsi anche ad Isola del Piano da Gino Girolomoni - Alce Nero).
Il fornaio - di cui non ricordo il nome - era sulle prime rampe della salita per Santi Angeli, sempre in territorio di Giavera del Montello.
Avevo un banco in Pescheria a Treviso al martedì e al sabato, concessomi dall'assessore socialista Attilio Giomo (senza lungaggini burocratiche ... e senza contropartite); ero presente ai mercati di Cittadella e Susegana; mi ero anche creato un piccolo giro di vendita "porta a porta".
Insomma mi ero lanciato in un settore dal sicuro avvenire ma dopo alcuni mesi - passato l'entusiasmo iniziale - mi accorsi che quel tipo di mestiere non era per me.
E, come mi accadde altre volte nella vita, così come avevo iniziato, d'un tratto smisi.
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